AUTORI
Stimolata e contagiata dall'impareggiabile testo botanico del rinomato medico e chirurgo potentino ORAZIO GAVIOLI dal titolo "SYNOPSIS FLORAE LUCANAE", edito nel 1948, ha sentito forte il desiderio di seguirne le orme, traducendo così l'amore per le piante ereditato in famiglia, in forte passione, sete di ricerca e di conoscenza del mondo floristico.
Il conseguimento del diploma di "ERBORISTA" presso l'Università degli Studi di Urbino, Facoltà di Farmacia, con votazione di 30/30; l'esito estremamente favorevole della mostra di fine anno scolastico di un ricco e variegato erbario di piante (raccolte allo stato fresco) da lei e dai suoi alunni della classe 2A, e di numerosi esemplari essiccati nel corso dell'anno scolastico 1984-85; la conoscenza e la preziosa collaborazione di Adriano Sciandra, oggi coautore, appassionato di Botanica, dotato di particolari competenze in campo, hanno spinto la neo-erborista in una meravigliosa avventura: quella di esplorare le zone lucane, da sola o con qualche amica, o in compagnia di Adriano, per fotografare, raccogliere, identificare piante, fiori, erbe di ogni genere, entità anche rare. Sono oltre 1200 le specie ricercate per un intero ventennio, scrupolosamente esaminate, identificate, sottoposte al controllo dell'esperto botanico.

VITTORIA CASTELLI
Docente lucana di Scienze Matematiche, Vittoria Castelli è nata a Forenza (PZ), a pochi chilometri da Venosa, patria di Orazio, il 15 gennaio 1941, ed ivi si è spenta il 27 dicembre 2006.
Laureatasi in Economia e Commercio presso l'Univesità di Bari, ha svolto il ruolo di docente con fermezza e dolcezza, trasmettendo ai suoi alunni, non soltanto gli astratti concetti matematici, ma anche il suo vivo interesse per le ricerche e gli studi botanici.
​Quale l'intento di tanta ricerca e tanto studio? Lo esplica il titotlo (scelto dall'autrice stessa) dell'Opera: la conoscenza, il rispetto, la valorizzazione, l'oculata fruizione della "Flora di Basilicata", ricco patrimonio da divulgare e salvaguardare.

ADRIANO SCIANDRA
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È un accorto esperto di floristica e di alimurgia.
Iniziato alla conoscenza della Botanica da un insigne studioso: padre Piovano dell'Istituto Missioni Consolata di Torino, durante gli anni di frequenza del Liceo Classico, il giovane studente ha scoperto per primo, appunto nel corso di tali anni, la presenza in Piemonte della pianta Staphilea pinnata, più nota con il nome volgare di Lacrime di Giobbe o Falso Pistacchio.
Un susseguirsi di viagggi intercontinentali alla volta degli Stati Uniti (dove ha dedicato gran parte del suo tempo libero allo studio della Flora della Virginia, del Maryland e di altri Stati) e poi alla volta del Kenia, quindi del Venezuela, ha offerto grandi opportunità ad Adriano, di coltivare ulteriormente la sua passione di erborista, fino a spingerlo a realizzare un oculato confronto tra la vasta flora esotica e quella mediterranea.
Adriano, conosciuto da Vittoria tra le Alpi Marittime e Liguri, durante un corso settimanale sulle piante utili, da lui guidato, corso promosso dal C.I.S.E.B., è diventato, nel tempo, l'amico, il collega ricercatore, che spesso l'ha affiancata nelle escursioni erboristiche lucane. Vittoria ha puntualmente affidato a lui il controllo della identificazione delle piante da lei effettuata.
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Appunto a lui, il fratello e le tre sorelle di Vittoria hanno chiesto, dopo la morte dell'autrice stroncata dal male del secolo, di coordinare l'immane lavoro ormai pronto per la pubblicazione, anche documentato con numerose e meravigliose foto a colori.
​Apportando alcune presonali modifiche, ma rispettando in pieno il piano originario dell'Opera, Adriano ha dato concretezza al sogno di Vittoria e della famiglia: non solo ha coordinato con singolare dedizione tutte le schede inviate da Forenza a Cuneo, ma ha, poi, anche aggiornato le foto che avevano perso l'originaria freschezza, ripercorrendo gli stessi luoghi visitati da Vittoria e con Vittoria nei periodi di massima fioritura.
Adriano Sciandra è piemontese.
Nato a Mondovì il 29 agosto 1933, ha sempre vissuto nella ridente cittadina di Cuneo con il suo nucleo familiare: la moglie Marisa e la figlia Elena.